La storia delle Repubbliche Marinare racconta vicende di coraggio, intraprendenza e gloria.
Venezia fu la più longeva e dominante tra esse, con una storia lunga un millennio, durante la quale impose la propria influenza culturale su tutto il mediterraneo e aprì fondamentali rotte commerciali con l’oriente, importando materie prime pregiate, essenze e beni prima sconosciuti in Europa.
Culture che si intrecciano, stili artistici che si fondono aromi che riemergono.
Si, perchè nella storia della Repubblica di Venezia una parte fondamentale è dedicata alle spezie e al loro commercio: in particolare, a Marco Polo si deve la reintroduzione dello zenzero nel mercato europeo, sul finire del 1200. La pianta dello zenzero fa parte della stessa famiglia della curcuma e del cardamomo e, oltre che in cosmesi, viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese e in cucina. Commercializzato in Europa già ai tempi dell’Impero romano, era tuttavia scomparso al momento della presa di controllo della via delle spezie da parte dell’impero Ottomano e, appunto, riportato dal mercante veneziano autore de “il Milione”
Le molteplici caratteristiche dello zenzero ne hanno favorito l’utilizzo in diversi ambiti: per combattere disturbi da viaggio o di digestione, come insaporitore, per la sua nota agrumata e piccante e, appunto, nella creazione di profumi.
La formulazione di Gingiber, ispirata al mondo scintillante degli anni ’20, si basa proprio sullo zenzero (richiamato anche nel nome del profumo) che, con le sue note sfaccettate e brillanti richiama l’oro e i lustrini degli abiti da ballo